Mirto
Famiglia:
Mirtacee
Nome scientifico:
Myrtus communis L.
Descrizione:
Arbusto sempreverde alto fino a 2-3 m, dal profumo aromatico e resinoso. Ha corteccia rosea a frattura longitudinale, desquamante in fascetti fibrosi e rami opposti. Le foglie, di un bel colore verde lucido, sono opposte, coriacee e sessili; hanno lamina lanceolata o ellittica e misurano circa 2-3 cm. La forma e le dimensioni delle foglie, come per molte essenze mediterranee, sono caratteri incostanti. I fiori sono solitari o raramente appaiati all'ascella delle foglie; hanno petali bianchi, subrotondi, lunghi 7 mm. Il frutto è una bacca ellissoidale o subsferica lunga circa 1 cm, in genere sormontata dai rudimenti del calice.
Distribuzione:
Il mirto è uno dei principali componenti della macchia mediterranea, il suo areale comprende tutta la fascia circummediterranea e nel nostro Paese è distribuito soprattutto lungo le coste, con decisa preferenza per quelle occidentali, fino a 500 m di altezza. Una volta molto comune, la sua presenza si è molto ridotta a causa del suo uso come pianta aromatizzante.
Ecologia:
Pianta tipica dei suoli aridi e acidi, riesce però a vivere anche su quelli calcarei; predilige i climi caldi e asciutti e non sopporta il gelo.
Pianta sacra a Venere, simbolo dell'amore, veniva usata per intrecciare corone e mazzi nuziali. Attualmente è impiegata soprattutto come ornamentale e come aromatizzante in cucina, liquoreria e profumeria, per estrarne l'"acqua degli angeli".