Nocciolo
Famiglia:
Corylaceae
Nome scientifico:
Corylus avellana L.
Descrizione:
Arbusto alto 1-5 m con numerosi fusti eretti dalla corteccia liscia, di colore bruno ramato, con fratture longitudinali a maturità, segnata da lenticelle chiare. Fogliame deciduo; foglie brevemente picciolate, a base cuoriforme e lamina ellittica o subrotonda del diametro di 9-13 cm, apice acuto e margine doppiamente dentato. Infiorescenze unisessuali: gli amenti maschili di circa 10 cm, sono penduli, rosei in autunno, giallo oro a fine inverno; gli amenti femminili, simili a gemme, hanno stimmi purpurei e danno da due a cinque nocciole dal guscio legnoso, circondate da un involucro foliaceo.
Distribuzione:
Il nocciolo è una pianta molto comune in quasi tutta l'Europa. Anche in Italia è molto diffuso in tutto il territorio, fino a 1700 m di altitudine.
Ecologia:
Cresce comunemente nelle foreste e nei boschi aperti, forma siepi sia sui pendii con boscaglie che nei valloni umidi. Amante della luce, cerca i terreni fertili e freschi, di tipo siliceo o calcareo. Partecipa alla costituzione di boschi misti di latifoglie. Pianta molto rustica, si presta bene anche a colonizzare suoli denudati e franosi, aiutando la reinstallazione progressiva delle foreste di latifoglie.
E' coltivato come pianta da frutto in numerose regioni; le nocciole vengono consumate fresche, tostate o in conserva. Il loro ricco olio viene usato sia nell'alimentazione che nell'industria dei colori e dei profumi. Le nocciole nutrono molti animali selvatici, roditori e uccelli.