Noce
Famiglia:
Juglandacee
Nome scientifico:
Juglans regia L.
Descrizione:
Alto 15 m può arrivare fino a 30, ha chioma globosa piuttosto espansa e tronco eretto e ramoso. La corteccia grigio-rosata inizialmente liscia diventa rugosa con l’età. Fogliame deciduo. Foglie composte, imparipennate, lunghe 20-25 cm, solitamente a 7 foglioline, inserite in modo alterno, ovali-ellittiche a margine liscio; la fogliolina apicale è più grande e picciolata. Pianta dioica con infiorescenze maschili in amenti penduli di 5-10 cm ed infiorescenze femminili formate da 2-5 fiori verdi di 1 cm con stimma bifido giallo. Fiorisce in maggio-giugno, i frutti sono drupe globose di 4-5 cm: le squisite noci.
Distribuzione:
Della sua provenienza non si hanno certezze, si pensa provenga dall'Asia occidentale da dove, da epoche remote, è stato diffuso soprattutto dall’uomo in tutta Europa. Lo si trova fino a 1000 m di altezza.
Ecologia:
Ama le posizioni ben esposte dei piani collinari e montani e predilige i terreni freschi, sciolti e asciutti. Tollera male il freddo e il caldo eccessivi.
In Europa il noce è da tempo una delle essenze più pregiate per il legno e i frutti. Il legno dalle bellissime venature viene utilizzato per mobili di pregio, Le ceppaie (radiche) sono ricercate per impiallicciati e rivestimenti.
La parte esterna dei frutti (mallo) contiene molto tannino, che viene utilizzata per le conce, e un principio tintorio bruno e resistente con cui si può tingere anche il legno. La parte interna, la noce, ospita il gheriglio che contiene il 50% di olio utilizzato, oltre che nell'alimentazione, anche nell'industria delle vernici, dei colori e in profumeria. Infine anche le foglie hanno impieghi officinali per le malattie della pelle.