Sambuco
Famiglia:
Caprifoliacee
Nome scientifico:
Sambucus nigra L.
Descrizione:
Pianta a carattere arbustivo, a volte assume andamento arboreo; alta generalmente fino a 6 m, può raggiungere anche gli 8. Il tronco è sinuoso, ramoso, con numerose lenticelle scure; la corteccia è bruna, suberosa e presenta fratture longitudinali. Le foglie sono caduche, composte, imparipennate, lunghe 20-30 cm, composte da 5 o 7 foglioline ellittiche, seghettato-dentate, di 6-12 cm. I fiori sono riuniti in infiorescenze, composte da ombrelle di corimbi terminali di 10-20 cm di diametro; le corolle, di colore bianco, hanno i 5 petali uniti e misurano 5 mm di diametro. I frutti, portati da peduncoli rossi, sono bacche nere, tonde, succose, di 6 mm.
Distribuzione:
Il sambuco, escluse le estreme regioni settentrionali, vive spontaneo in tutto il continente europeo e nel nostro paese è molto comune su tutto il territorio fino a 1400 m di altitudine.
Ecologia:
Ha grande adattabilità sia per il terreno che per le condizioni climatiche, anche se predilige substrati poco compatti e con buona disponibilità idrica. Per questo lo si trova in boschi umidi, soprattutto in prossimità di corsi d'acqua.
Il legno di questa pianta ha caratteristiche differenti, a seconda che provenga dalla parte superiore o dalla parte basale del fusto: la prima è tenera ed ha un midollo tenerissimo, la seconda ha un legno duro e pesante.
Molteplici le applicazioni come pianta officinale; qui però desideriamo ricordare soprattutto la gustosa marmellata che si confeziona con i suoi frutti, usati anche per il loro potere tintorio, perché danno un bel colorante viola.