Merlo
Famiglia:
Turdidi
Nome scientifico:
Turdus merula
Dopo il passero, il merlo è il passeriforme più diffuso in Europa e in Italia. È presente in tutto il territorio europeo ad esclusione della Scandinavia settentrionale. Animale impavido, in prossimità del nido, arruffando le penne e facendo baccano, riesce a fronteggiare anche i gatti!
Identificazione:
Il merlo è lungo da 24 a 27 cm e pesa da 70 a 120 g. Il maschio adulto è inconfondibile per il colore nero uniforme del piumaggio e il becco giallo. La femmina è bruno-nera sulle parti superiori, sfumata di bruno-rossastro sul petto e tendente al grigiastro sull'addome; il becco è bruno scuro. I giovani hanno il primo piumaggio simile alla femmina, solo leggermente più chiaro, con picchiettature vistose sul dorso e macchiato nelle parti inferiori. Sono frequenti i casi di albinismo parziale.
Ha di norma volo basso, rettilineo e generalmente di breve durata.
Come si riproducono:
Ancora in pieno inverno i maschi cominciano a legarsi ad un territorio entro il quale utilizzano posatoi, solitamente elevati e ben in vista, dai quali lanciano il proprio canto amoroso e territoriale, melodioso e ben modulato.
Di regola da marzo in poi avvengono le nidificazioni: due, a volte anche tre, all'anno. Il nido, voluminoso, viene costruito nei posti più disparati a terra, nei cespugli o sugli alberi e vi vengono deposte 3-4 uova grigio-verdi picchiettate di scuro.
Dove cercarli:
Dovunque. In natura, pur non essendo esclusivi degli ambienti boscati, i merli sono frequenti ed abbondanti un po' in tutte le macchie, boschi e foreste, dal livello del mare sino al limite della vegetazione arborea. In città, è sufficiente un’aiuola con una siepe bassa. Se avete un giardino non sfuggirete alla loro presenza!
Quando cercarli:
Tutto l’anno. Non bisogna cercare a lungo per vederli saltellare con fare spavaldo.
Cosa mangiano:
Si nutrono principalmente di invertebrati ed insetti, che catturano in genere sul terreno correndo e saltellando rapidamente; rovistano rumorosamente tra la lettiera di foglie morte lavorando con becco e zampe alla ricerca anche di alimenti di origine vegetale (bacche, semi e frutti vari).
Come aiutarli:
Non hanno bisogno di grande aiuto; bisogna piuttosto evitare che la loro presenza non metta in pericolo quella di altri uccelli di piccola taglia.