Piccione
Famiglia:
Columbidi
Nome scientifico:
Columba livia
Il Piccione, Colombo viaggiatore o Piccione viaggiatore è una delle specie più diffuse in Italia, soprattutto nelle grandi città. Nell'antichità i piccioni venivano utilizzati per trasportare messaggi. Attualmente vengono allevati sia per passione che per lo studio delle loro capacità di orientamento. Le loro capacità di volo sono impressionanti: in condizioni di tempo ottimale possono percorrere anche 800 Km ad una media di 70 Km/ora per ritornare alla colombaia di origine a cui rimangono legati per tutta la vita.
Identificazione:
Il piccione è lungo 30-35 cm. Le caratteristiche identificative del piccione selvatico, da cui discendono quelli di città, sono la parte posteriore sotto le ali bianca e le due linee nere che corrono sulle ali grigie. La coda è bordata di bianco. La testa e il collo sono grigio blu scuro nell'adulto con riflessi smeraldini. Gli occhi arancione possono essere circondati da anelli grigio bianchi. Le zampe sono rossastre. Nei piccioni di città possiamo trovare molte varianti a quelle descritte: marrone e bianco; grigio scuro; ecc. Il volo è veloce e dritto, rumoroso alla partenza.
Come si riproducono:
Nella stagione riproduttiva ogni coppia costruisce un nido di ramoscelli grossolanamente intrecciati, entro il quale vengono deposte in media 2 uova. Generalmente il maschio si occupa della cova durante le ore diurne, la femmina in quelle notturne. I giovani vengono nutriti con il "latte di piccione", secrezione prodotta dal gozzo di entrambi i genitori.
Dove cercarli:
I piccioni selvatici vivono in colonie su pareti rocciose costiere o interne, i piccioni di città preferiscono per questo le cavità dei muri. In assenza di questi, potete trovarveli a nidificare anche nell’intercapedine di una persiana che non aprite da due settimane!
Quando cercarli:
Non avete bisogno di cercarli, sono dovunque. Guardarli con attenzione, però, può essere davvero interessante!
Cosa mangiano:
Si alimentano con semi, pane, biscotti,.....
Come aiutarli:
Non hanno bisogno di aiuto. Dare loro da mangiare, soprattutto nelle città in cui la loro presenza è massiccia, può significare aumentare il loro numero fino ad indurre azioni persecutorie nei loro confronti.
