Cassiopea la vanitosa...
Il Sole dal Cancro passa in Leone il 10 del mese e ci rimane fino al 16 settembre, con le giornate che hanno più ore di luce che di buio. Sorge a Nord Est e tramonta a Nord Ovest. L'oriente e l'occidente sono archi di orizzonte di 60° circa da Sud a Nord, alle latitudini intermedie; in inverno il Sole sorge e tramonta verso sud, d'estate verso nord. Più si va verso i paesi del Nord (o del Sud), più l'Oriente e l'Occidente si ampliano: ai Poli si "fondono" addirittura, perché il Sole sta sempre sopra l'orizzonte nel semestre di luce e non c'è alba né tramonto.
Orientati a nord, troviamo Cassiopea, la costellazione a forma di W. Perpendicolarmente alla linea che unisce le tre punte della W troviamo la Polare. Rappresenta la moglie di Cefeo, re di Etiopia, che per la sua vanità mise a repentaglio la vita di sua figlia Andromeda. Cassiopea a infatti un giorno, mentre si pettinava i lunghi capelli, si vantò che erano i più belli esistenti, più belli anche di quelli delle Nereidi,figlie di Nereo. Una di esse, Anfitrite era addirittura la sposa di Poseidone, il dio del mare, che incitato dalle cognate, punì Cassiopea mandando un mostro, rappresentato dalla costellazione della Balena, a distruggere tutto quello che passava davanti alla costa etiope. Per acquietarlo, su indicazione dell'oracolo, Cefeo e Cassiopea dovettero incatenare la figlia Andromeda ad una roccia per sacrificarla ad esso; per sua fortuna arrivò Perseo, con in mano ancora la testa della Medusa, che la salvò e la prese in sposa.
Per punizione Cassiopea fu condannata a girare perennemente intorno alla Polare, anche in posizioni molto scomode ...a testa in giù.
A fianco troviamo la costellazione di Cefeo, a forma di casetta un po' deformata, con la punta del tetto tra Cassiopea e la Polare e il pavimento verso Est. Nella stessa zona di cielo troviamo anche Perseo e Andromeda.
... e il Triangolo estivo
Orientati verso NE, tre stelle disegnano un triangolo che resta nel cielo tutta l′estate, il triangolo estivo, appunto: Deneb del Cigno (quattro stelle a croce) che ne rappresenta la coda , Vega della Lira e, verso lo Zenit, Altair dell'Aquila.